Descrizione Progetto

Concorso internazionale di architetura del paesaggio sezione 1 Flormart Garden Show | 2016

La soluzione ai problemi contemporanei inizia progettando il futuro.

Gruppo

Arch. Antonio Sarto |

IL SISTEMA DEI COLLI EUGANEI COME MUSEO DIFFUSO DELLA BIODIVERSITA’

L’ECO MUSEO – l’Eco Museo di Lozzo Atestino viene proposto come opportunità utile a scoprire e valorizzare questo luogo. La proposta mira ad avviare nell’ambito della Comunità di Lozzo, un percorso partecipato quale momento identitario della comunità attraverso il recupero dei siti depositari della Memoria e della Storia. Questi siti sono considerati come un unico elemento del sistema urbanistico in grado di stabilire una connessione con le proposte di rigenerazione urbana. Il progetto interviene nei siti indicati attraverso una definizione di ruoli , una visione sistemica ed una articolazione delle attività di partecipazione, formazione, ricerca, divulgazione e comunicazione, così che il museo diffuso dei singoli episodi appartenga alla Comunità che diviene essa stessa Ecomuseo.

L’ex fabbrica della Fischer, può diventare l’occasione per quel ridisegno identitario che era preliminare alla creazione del Parco Colli. Un luogo, smantellato in parte e in parte strutturalmente sovvertito, un luogo aperto al tessuto edilizio e al paesaggio circostante, in grado di diventare la “stazione” centrale di un museo ecologico, geografico, ambientale e storico dei colli Euganei rivelandone le origini, la natura, le trasformazioni e le possibilità presenti e future.

Un contenitore flessibile capace di contenere, connettendosi alle altre “stazioni” museali diffuse: la cava, la villa, la ex scuola, ecc., che la storia della piante autoctone e le stesse tipologie abitative. Un museo diffuso indispensabile all’interno dei colli e non secondariamente fattore economico e all’esterno anche fattore turistico culturale fortemente attrattivo per le altre province e non solo quelle limitrofe.

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