Descrizione Progetto

Plastic monument - concorso di idee | 2019

E’ la serialità che genera il rifiuto?

Gruppo

Arch. Antonio Sarto | Arch. Vittoria Sarto | Arch.paesaggista Alice Coin | Marco Sinigaglia

La nostra riflessione ruota attorno al concetto di serialità.

La plastica nasce per risolvere il problema industriale della produzione seriale. Il prodotto plastico è, generalmente, un multiplo realizzato innumerevoli volte identico a se stesso. A questa infinita serialità si contrappone la riproduzione naturale che, generalmente, rifugge dalla serialità.

E’ la serialità che genera il rifiuto?

Tentiamo una sintesi nella dicotomia tra produzione seriale e riproduzione naturale, lanciando una richiesta di soccorso.

Cumuli di rifiuti plastici sono ridotti alle forme iconiche “punto” e “linea”. Sulla faccia esposta viene collocata una “pelle” in pvc termoformata per aderire alla superfice.

La “pelle” riproduce brandelli di tessuto epiteliale trasformati in pattern a formare l’immagine seguendo uno schema ripetitivo. Tuttavia non rispondono alla logica produttiva fredda, matematica, costante, ma deviano. Ogni volta che il pattern tenta di ripetersi uguale a se stesso, la riuscita è solo parziale, infatti, a ogni scansione il modulo si modifica. E’ l’identità umana che reclama la sua unicità e mal si adatta alla serialità nonostante gli sforzi della tecnica.

La sequenza di tre punti, tre linee, tre punti, lancia una SOS a chi vuole raccoglierlo e compone l’elemento base dell’installazione, che potrà, a seconda dei luoghi comporsi di più sequenze. Disposte sulle superfici che incontrano sul luogo, le sequenze si adattano al suolo, alla verticalità degli edifici, alle scalinate o a superfici naturali irregolari perché possono essere termoformate. I singoli elementi possono essere dimensionalmente variati.

Grazie a queste caratteristiche l’installazione nelle diverse location potrà essere considerata “site specific”.

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