Descrizione Progetto
La definizione di rigenerazione urbana ci lega al futuro.
Bisogna che tutti si rendano conto che siamo di fronte ad un momento storico dove abbiamo la consapevolezza di poter migliorare la qualità della vita nella crescita della città.
Abbiamo le conoscenze e competenze per progetti sostenibili: vuol dire azioni che non nuocciono al domani dei nostri figli.
Progetti condivisi che superano l’idea di zoning che ha costruito le nostre periferie; progetti somma di specifiche conoscenze in una visione circolare dove nessuno è escluso ma è responsabilmente coinvolto.
Il coraggio di fare cose diversamente è uno spirito che ben si addice al concorso per il teatro di Albignasego; Serve utilizzare percorsi e linguaggi nuovi per raggiungere un’idea di progetto che sta “fuori del suo quadro tradizionale”, consapevoli che un buon paesaggio è un bisogno sociale, ed il parco urbano ne diventa il simbolo.
Abbiamo proposto una soluzione che non si chiude in se stessa , non un monologo, ma abbiamo inteso dare qualità agli spazi aperti. Sistemi di luoghi dove convivono costruzioni nuove ed esistenti.
Un luogo dove l’individuo si sente libero ma anche protetto.
Su questa sintetica premessa si erige la proposta progetto per il giovane teatro, che lo immagina frutto di un sogno dei cittadini di Albignasego e risposta consapevole di una Amministrazione lungimirante.
La soluzione proposta risponde alle richieste di concorso, vuole essere risposta inclusiva al tessuto edilizio esistente, utilizzando un elemento archetipo della città che è la strada. Sono stati indicati punti di raccordo urbano, collegamenti, innesti al verde, per una lettura del paesaggio progettato ed esistente. In questo senso uno spazio aperto creato per celebrare le diversità dei bisogni locali. Lo spazio “misurato” si snoda manifestandosi come giardino e pista ciclabile, piazzette e aree gioco, luoghi di incontro e di meditazione dove si riconosceranno le diverse etnie che abitano i quartieri circostanti, perché lo spazio è stato concepito per favorire il dialogo.
Come un tassello intagliato ed estratto da “La gran carta del padovano Rizzi Zannoni” del 1780, la soluzione proposta trova la forma coniugante funzione e senso, dove la strada è teatro del progetto.